in una palestra vicina e piccina, un gruppo di tredicenni che iniziava uno sport mai sentito nominare, caratterizzato da ritmo frenetico, pallone nero che rimbalza ovunque e bracciali colorati. Si chiamava Hit Ball, e anche se ancora non lo sapevano, gli avrebbe rubato il cuore.
La loro passione divenne totale: al pomeriggio si allenavano, di sera e di mattina ne parlavano. Immaginavano schemi, tiri e rimbalzi, parate e vittorie. Nel gennaio del 2000, finalmente, l'esordio in campionato: era tempo di scegliere un nome. Le opzioni furono molte e tanti i dubbi. Ci vollero settimane, ma il risultato fu perfetto. Una parola nuova, esotica, interessante, dal significato aperto e misterioso. Tre sole sillabe, destinate a cambiare tutto. SI-NOM-BRE. Il resto è storia.